Ecco ciò che devi sapere se sei scettico sul digitale

Quando hanno iniziato a parlarmi delle famose opportunità offerte del digitale (ormai più di 15 anni fa) ho pensato subito a una cosa. I numeri.

Volevo vedere i numeri perché a parole sono capaci tutti, ma poi è con la realtà dei fatti che dobbiamo confrontarci ogni giorno e quando le promesse non vengono mantenute la caduta è sempre dolorosa:

Soldi e tempo spesi inutilmente

Volevo vedere attraverso un’analisi dei numeri come chi progetta e chi vende componentistica poteva trarre benefici reciproci dal digitale.

Quindi con tutto il mio scetticismo mi sono approcciato a quelli che allora erano strumenti rivoluzionari e sconosciuti allo stesso tempo.

In pratica:

  • poco diffusi
  • probabilmente troppo costosi per l’epoca
  • ostacolati da limiti fisici (il Digital Divide di oggi è una barzelletta a confronto)

In quella precisa situazione, usando tutto il mio spirito critico (e ti assicuro che sono un pignolo, per non usare altri aggettivi dei miei colleghi…) ho visto i numeri. E voglio spiegarti nei dettagli di cosa parlo.

digitale

Qual è la cosa davvero bella del digitale

La vera cosa bella del digitale applicato ai processi di marketing e vendita è l’opportunità di documentare ogni cosa.

Mi riferisco nel dettaglio a:

  1. tracciare ogni azione del cliente o del contatto
  2. archiviare e conservare nel tempo
  3. analizzare
  4. mettere in relazione grandi volumi di dati con caratteristiche differenti

In pratica, nel vecchio modo di promuovere e vendere prodotti industriali la possibilità di avere un quadro completo di ciò che era successo (date, numeri, nomi clienti) era affidata alla precisione del singolo uomo, con tutti i limiti del caso.

E anche in presenza di venditori e addetti marketing con i “super poteri” c’erano dei limiti fisici, perché i dati analizzabili erano limitati a pochi elementi.

Pochi dati e non sempre corretti

Quando invece per la prima volta ho scavato nei dati offerti da un sistema di catalogazione 3D online mi sono accorto che c’erano informazioni che non avrei mai potuto ottenere con il vecchio approccio.

I numeri rispetto ad oggi erano pochi, ma non era sulla quantità che mi concentrai allora perché sapevo che un sistema ancora poco diffuso non poteva certo offrirmi una miniera d’oro.

Fu invece la qualità a farmi fare un ragionamento molto semplice: il digitale era alle porte e come tutte le rivoluzioni avrebbe abbattuto anche i pregiudizi più radicati, anche in quelle aziende di componentistica che sembravano così legate al vecchio modo di lavorare perché “si è sempre fatto così”.

Al tempo stesso avrebbe offerto ad aziende più piccole, ma più lungimiranti opportunità per realizzare velocemente e senza concorrenza risultati inimmaginabili prima.

A me piacevano molto le aziende del secondo gruppo e volevo far parte di quella partita.

Oggi posso dire che non mi sbagliavo e ho deciso di condividere con te alcuni dei numeri più significativi per offrirti una fotografia della catalogazione 3D che metta al centro i veri protagonisti: i risultati.

I numeri della catalogazione 3D nel 2020

  • Il 98% dei clienti sono ricorrenti (chi scarica e acquista, nel 98% dei casi ripete l’acquisto in modo continuativo)
  • 124 milioni di download CAD effettuati nell’ultimo anno
  • 4,3 milioni le visite uniche annue che riceve la piattaforma
  • 3,8 milioni sono gli utenti registrati alla piattaforma (ingegneri e progettisti che utilizzano la piattaforma per progettare e ACQUISTARE)
  • 27 milioni sono i progettisti che hanno accesso alla TraceParts Publishing Network

* questi numeri riguardano la piattaforma di catalogazione 3D TraceParts, sono dati certificati che abbiamo ottenuto facilmente proprio perché gestiti in modo digitale. Puoi approfondire qui.

Prima dei ma, dei se e dei però – perché arrivano sempre a un certo punto come naturale difesa di ciò che si è sempre fatto e di ciò che si rifiuta in quanto nuovo e sconosciuto – voglio dirti che:

  1. il cambiamento verso soluzioni basate sul digitale non è un’opzione, è un dato di fatto (come la transazione da Lira a Euro, puoi fare il nostalgico, ma al bar il caffè oggi NON lo puoi pagare con 1000 Lire)
  2. questo è ancora un momento molto favorevole perché i giochi veri devono ancora iniziare e mentre i tuoi competitor dormono tu puoi ottenere risultati che richiederanno investimenti ben più alti tra qualche anno.

 

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