Industrial IoT al servizio della progettazione

Nel mondo della produzione di macchine e impianti, la progettazione ricopre un ruolo fondamentale, essendo la base per la riuscita del prodotto finale. Tuttavia, la fase di progettazione presenta un livello di complessità dovuto sostanzialmente ad un aspetto: una volta consegnata la macchina o l’impianto, di questi si saprà ben poco. In questo articolo vedremo come la tecnologia dell’Industrial IoT può consentirci di superare questo ostacolo mettendosi al servizio della progettazione.

Situazione attuale

D’accordo: esistono molti modi per controllare le funzionalità di una macchina da remoto ma, se analizziamo ciò che occorre fare per ottenere queste informazioni, sarà necessario eseguire diverse procedure:

  • Collegarsi alla macchina (magari attraverso una VPN)
  • Estrarre i dati di nostro interesse (ammesso che l’elettronica ne preveda la storicizzazione)
  • Creare dei file da trasferire
  • Importare i dati ottenuti in qualche software
  • Analizzarli

Industrial IoT

Industrial IoT

Proviamo a pensare se tutti i dati relativi al funzionamento di una macchina potessero essere resi disponibili su una piattaforma, magari in cloud, pronti per essere visualizzati ed analizzati, magari in real-time. Oggi, grazie alle moderne tecnologie di integrazione, questa possibilità diventa concreta. Equipaggiare una macchina con la giusta dose di elettronica ci permetterà di avere sempre sotto controllo ogni singolo parametro di funzionamento.

Progettazione

Ma come, questa tecnologia, può aiutare la progettazione? Poter accedere ai dati di funzionamento di una macchina, sia storici che real-time, darà enormi vantaggi a chi dovrà progettarne una nuova versione di quella macchina. Proviamo a fare un esempio pratico: ipotizziamo di aver progettato un impianto che utilizzi un determinato tipo di motore elettrico.

Questo sarà stato dimensionato in funzione delle specifiche del cliente e, naturalmente, in funzione del lavoro che è chiamato a svolgere. Ora: come facciamo a sapere se quelle specifiche sono effettivamente quelle che la nostra macchina dovrà soddisfare?

Grazie all’IIoT ci basterà analizzare i dati di funzionamento storicizzati del modello precedente.

In questo modo potremmo accorgerci che in realtà, una volta in funzione, la macchina richiede uno sforzo molto minore rispetto a quanto ci aspettavamo. Risultato: la nuova generazione prevedrà un nuovo modello di motore elettrico che ne diminuisce i consumi.

Simulazione e integrazione

Ma proviamo a spingerci oltre: grazie all’utilizzo di piattaforme per la raccolta dei dati, potremmo integrare queste informazioni in software per la gestione della progettazione, come Autodesk Vault, oppure in software di simulazione che ci consentirebbero di riprodurre, ad esempio, gli sforzi o le sollecitazioni subite da un determinato componente di un assieme attingendo proprio dai dati storici reali. L’utilizzo di queste tecnologie sta aprendo la strada a nuovi modi di progettare e sviluppare i nuovi prodotti. Grazie ai dati, infatti, sarà possibile avvicinarsi sempre di più al prodotto “perfetto”, perché ideato sulla base delle reali condizioni di utilizzo.

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